donna_foto_assisiLa mattinata inizia bene, c’è un bel cielo limpido e azzurro e il sole non è particolarmente caldo. Dopo aver fatto un’abbondante colazione, preparo lo zaino, prendo la mia fedelissima fotocamera, compagna di mille viaggi e avventure e sono pronto ad affrontare una giornata ad Assisi!

Prima tappa è Santa Chiara, chiesa maestosa, ma semplice, il cui rosone a cerchi concentrici è talmente bello da aver meritato il primo scatto! Entrando, mi accorgo che umiltà ed eleganza pervadono quasi tutta la chiesa tranne nell’ultima volta, proprio dove giace sepolta Santa Chiara, dove vedo un trionfo di colori negli stupendi affreschi religiosi.

Esco, è ora di proseguire, il mio itinerario è molto ricco, ma per fortuna tutti i luoghi sono lungo un percorso definito, attraverso il quale non perdo tempo per spostarmi e soprattutto non posso perdermi!!
Arrivo, così, alla Cattedrale di San Rufino, imponente struttura architettonica con facciata in stile romano, che merita di sicuro delle foto!

Dentro il silenzio domina gli ampi spazi tra le navate, e temo che i miei passi, essendo pesanti, possano alterare questo pacifico equilibrio; qui con molto rispetto e curiosità avanzo alla scoperta della fonte dove furono battezzati i “figli di Dio” San Francesco e Santa Chiara.

Camminando mi ritrovo nel luogo più suggestivo di San Rufino, la Cripta che, riparata dal mondo esterno, rappresenta uno dei luoghi dove San Francesco si ritirava in preghiera.
Nello stesso complesso si trova il Museo Diocesano, dove mi sorprendo nel vedere certe opere (ad esempio la “Madonna con Bambino” e il “Martirio di Santa Caterina D’Alessandria”) e immaginare la loro realizzazione in tempi in cui gli strumenti non erano di certo tecnologici come oggi.

Dopo aver visitato la cattedrale è giunto il momento di riposarmi qualche minuto e la Piazza del Comune sembra il luogo ideale: mi seggo vicino alla fontana e intorno vedo il Palazzo dei Priori, il Palazzo del Capitano e la Torre del Popolo che svetta sulla piazza. Anche se il centro è affollato si sta bene, ma ho voglia di ripartire e visitare il Tempio di Minerva, una costruzione greco-romana che nasconde una piccola chiesa… davvero sorprendente!

Prima di gustarmi il pranzo al sacco decido di visitare l’area sotterranea del Foro Romano. Mi avventuro in una magnifica passeggiata sotto la Piazza del Comune,  dove, tra cunicoli e gallerie, posso dare sfogo alla mia macchina fotografica, immortalando luoghi di antichi comizi e reperti storici romani ed etruschi.

Tornato alla luce del sole mi gusto il pranzo al sacco e poi riparto alla volta della Chiesa Nuova, piccola chiesa che sorge dove fu la casa di San Francesco, e dell’Oratorio di San Francesco Piccolino, dove secondo la tradizione, nacque il Santo; come non immortalare questo posto così importante?

Proseguendo nel mio itinerario scopro la bella Chiesa di Santa Maria Maggiore, dallo stile semplice che evoca tranquillità e pace e più avanti l’Oratorio dei Pellegrini, una chiesa benedettina piccola e nascosta, ma con magnifici dipinti ed affreschi al suo interno.

Ultima tappa è la celebre Basilica di San Francesco, che sorge sulla collina dove Francesco volle essere sepolto. La struttura è l’emblema della città, e si affaccia sulle vaste colline sottostanti. Si compone di due chiese sovrapposte, l’inferiore e la superiore, e una cripta, con la tomba del Santo.
Entrando nella parte superiore si rimane meravigliati dall’atmosfera che il luogo riesce ad evocare, soprattutto grazie all’esplosione di colori, di luci e di ombre degli affreschi, nati dal genio di artisti come Giotto e Cimabue.
La parte inferiore è più misteriosa e raccolta; l’ambiente cupo, le preghiere bisbigliate e gli occhi speranzosi e devoti creano un’atmosfera profonda e molto spirituale dove è inevitabile chiudermi in un momento di meditazione personale.

Nel ritornare, mi rendo conto che questa gita è stata una giornata di svago, ma anche di crescita personale; Assisi, infatti, mi ha permesso di staccarmi dal mondo e riuscire a ritrovare me stesso tra natura, spiritualità e storia, con personaggi che hanno avuto il coraggio di allontanarsi da schemi classici di pensiero e percorrere la propria strada.