Ogni anno, la domenica successiva al 17 gennaio (giorno di Sant’Antonio Abate) si celebra Sant’Antonio Abate con una processione, la benedizione degli animali e la distribuzione del pane benedetto.
Questa festa ricorda la storia che narra che in questo luogo, intorno al 1860, i cavalli delle diligenze che percorrevano con regolarità il percorso Firenze-Roma, iniziarono ad ammalarsi e morire. Si ricorse con preghiere pubbliche ad invocare l’aiuto di Sant’Antonio Abate (protettore degli animali) e la moria cessò. In ringraziamento al Santo fu celebrata con grande solennità quell’anno la sua festa, fu fatta la processione per le vie del paese e fu distribuito un pranzo ai poveri, che prese la denominazione di “Piatto di Sant’Antonio”.
Oggi questa tradizione è viva e sentita e si celebra Sant’Antonio Abate con una processione, la benedizione degli animali, la distribuzione del pane benedetto e il “Piatto di Sant’Antonio”,uguale in tutti i ristoranti e che è composto da maccheroni al sugo, due fette di carne, quattro salsicce, due polpette, pane, mezzo litro di vino e frutta!
